La condizione clinica di non seminoma stadio IIA con marcatori positivi è definita dall’evidenza radiologica di malattia retroperitoneale con diametro trasverso massimo inferiore a 2 cm e valori dei marcatori tumorali persistentemente elevati dopo orchiectomia.
La condizione clinica di non seminoma stadio IIB è definita dall’evidenza radiologica di malattia retroperitoneale con diametro traverso compreso tra 2 e 5 cm.
Entrambi gli stadi sono associati a malattia metastatica
La condizione clinica del paziente con non-seminoma stadio IIA con marcatori negativi è definita come l’evidenza radiologica di malattia retroperitoneale con diametro traverso massimo <2 cm. I marcatori tumorali devono essere normali o in regolare normalizzazione secondo gli attesi tempi di dimezzamento.
Comprende tutti quei pazienti con tumore a cellule germinali senza evidenza clinica, radiologica o bioumorale di malattia al di fuori del testicolo dopo orchiectomia radicale3,11 . Nello stadio I con positività dei marcatori tumorali (stadio IS) sono inclusi quei pazienti con tumore testicolare senza evidenza clinica e radiologica di malattia al di fuori del testicolo, ma con persistenza di marcatori tumorali elevati (AFP e/o βHCG) dopo intervento radicale di orchiectomia (nel seminoma puro deve essere valutata solo la βHCG).
Nel caso del Seminoma - Stadio IIC o IIIA-IIIB-IIIC si fa riferimento alla malattia metastatica e le opzioni di trattamento sono:
- Chemioterapia PEB (numero di cicli in relazione a categoria prognostica: classificazione IGCCCG (International Germ Cell Consensus Classification Group) del 1997;
- Se la Bleomicina fosse controindicata si può optare per:
- PE x 4 cicli solo nella categoria a buona prognosi;
- PEI oppure VIP nella categoria a prognosi intermedia o cattiva.
- Trascorse 4-5 settimane dalla fine della terapia si esegue la TAC
- Se non ci sono residui: follow-up;
- Se c'è una massa residua con diametro > 3 cm si esegue una PET. Se è negativa si può iniziare il Follow-up; se è positiva si procede con la radioterapia.
- Se c'è una massa residua con diametro< 3 cm si procede ad un periodo di stretta osservazione.
- Se c'è progressione si procede con la chemioterapia di secondo livello.
Nel caso del Seminoma - Stadio IIC o IIIA-IIIB-IIIC si fa riferimento alla malattia metastatica e le opzioni di trattamento sono:
- Chemioterapia PEB (numero di cicli in relazione a categoria prognostica: classificazione IGCCCG (International Germ Cell Consensus Classification Group) del 1997;
- Se la Bleomicina fosse controindicata si può optare per:
- PE x 4 cicli solo nella categoria a buona prognosi;
- PEI oppure VIP nella categoria a prognosi intermedia o cattiva.
Nel caso del Seminoma - Stadio IIB le opzioni di trattamento sono:
- Chemioterapia (PEB x 3 cicli oppure PE x 4 cicli)
- Se i linfonodi hanno dimensione < 3cm si può optare per la Radioterapia (linfonodi para-aortici e iliaci omolaterali (30 Gy e boost 6 Gy su N+);
Prognosi: questo stadio determina un tasso di sopravvivenza libera da malattia a 6 anni del 89%.
Nel caso del Seminoma - Stadio IIA le opzioni di trattamento sono:
- Radioterapia (linfonodi paraaortici e iliaci omolaterali (30 Gy);
Prognosi: sopravvivenza libera da malattia a 6 anni pari al 95%, mentre la sopravvivenza globale è vicino al 100%.
Nel caso del Seminoma - Stadio I le opzioni di trattamento sono:
- Sorveglianza (15-20% di ricadute);
- Radioterapia (stazioni paraortiche 20 Gy in 10 frazioni);
Nel caso specifico in cui si ci sono evidenze di fattori di rischio (diametro del T ≥ 4 cm e invasione rete testis), si prevede:
- Chemioterapia con carboplatino AUC 7 (1-2 somministrazioni) (4-5% di ricadute);
- Radioterapia estesa ai linfonodi iliaci (dog-leg, 20 Gy);
- Sorveglianza.
- Prognosi: La prognosi di questo stadio è ottima, con un tasso di sopravvivenza malattia-specifica prossimo al 100%.
- Alla ricaduta: chemoterapia e/o radioterapia In accordo a precedente terapia, stadio e sedi di malattia alla ricaduta
Malattia avanzata, con interessamento mediastinico (soprattutto i polmoni) e sopraclaveare. In genere tutti i casi non previsti negli stadi I e II.