1 - Primo contatto con la malattia.

Il mio primo contatto (i sintomi) con il seminoma è stato un po' incerto. Era l'inizio del mese di Marzo del 2012, una mattina mi sveglio, non so bene di quale giorno, mi alzo, vado in bagno a fare pipì e sono certo di non aver notato nulla di strano. Trascorro la giornata a lavoro, mangio con il mio collega, torno a casa, e quando vado in bagno noto che sul mio testicolo sinistro c'è qualcosa. All'inizio ho pensato che fosse semplicemente un gonfiore dovuto, magari, ad un colpo ricevuto, oppure i pantaloni stretti o, magari la cyclette (sono uno sportivo e mi tengo in forma). Niente di strano, mi dico, e vado avanti.

Passano alcuni giorni ed il gonfiore sembra diminuire, niente dolore, niente fastidi, "meglio così", mi dico, e senza preoccuparmi minimamente faccio trascorrere ancora molti giorni in cui il mio solo pensiero è quello di andare avanti. Insomma, a furia di andare avanti mi sono ritrovato ad inizio Aprile con ancora il gonfiore al testicolo, solo che questa volta comincio a preoccuparmi. Trascorro alcune notti insonni perché cominciano dei dolori all'inguine, sempre lato sinistro. Ed è a questo punto che decido di contattare mio zio, che è il mio medico curante.

Il pomeriggio del 16 Aprile 2012, ho appuntamento nello suo studio. Arrivo puntuale, gli spiego la situazione, ci facciamo due risate, mi fa abbassare i pantaloni e gli slip e quando vede il testicolo cambia faccia. E' bastato un attimo, un secondo. Di lì a due ore avevo una sonda di un ecografo puntata dritto sul mio testicolo sinistro. Comincia a smanettare con la macchina, scrive, tagga, stampa una immagine sulla pellicola e poi si sposta al torace. "Niente, non c'è niente!", mi dice e mi fa rivestire.

Si mette al PC e scrive il referto:

ECOGRAFIA TESTICOLARE

Normale spessore dei tegumenti.
Epidimio di normali dimensioni ed ecostruttura bilaterale.
Didimio di destra di normali dimensioni ed ecostruttura.
Il didimio di sinistra appare aumentato di dimensioni (40x30 mm) e presenta ecostruttura disomogenea in quanto occupato da area nodulare isoecoica disomogenea a margini strangiati di circa 35x26mm.
A destra assenza di idrocele.
A sinistra falda di idrocele di circa 3 cc.
Si consiglia valutazione urologica previo dosaggio AFP e BHCG.
In regione inguinale assenza di linfoadenopatie clinicamente significative.

L'ecografista non mi spiega bene di cosa si tratta, rimane sul vago. Mi dice di contattare un urologo e che il nodulo lo preoccupa un po'. Io rimango in silenzio, somatizzo, comincio a sudare e a fare strani pensieri.

La sera stessa chiamo mio zio che, evidentemente avvisato dall'amico radiologo, già sa tutto, "vediamoci domani pomeriggio a casa, portami il referto e le immagini", mi dice. Il giorno dopo io e mia moglie ci mettiamo in macchina, arriviamo a casa di mio zio, gli mostriamo tutte le carte dell'ecografista e ci sentiamo dire: "è inutile andare dall'urologo, è evidente che va asportato ed analizzato". Fa un paio di telefonate ad un suo amico chirurgo e il giorno dopo mi trovo ricoverato alla clinica Majone di Villaricca.

Faccio il prelievo di sangue, la radiografia toracica, l'elettrocardiogramma, ed una nuova ecografia. A questo punto comincio a capirci qualcosa. Le analisi mostrano che la BHCG, un marcatore tipico per il tumore al testicolo, è di 7,37 mUI/ml (dovrebbe essere zero, è di sicuro un chiaro segnale!). Il resto dei marcatori è ok come ok sono la radiografia e l'elettrocardiogramma. Ma, purtroppo, l'ecografia toracica mostra un linfonodo ingrossato. Il nuovo referto dice:

Eco Addome Completo

Fegato all'arco costale, con ecostruttura parenchimale omogenea, senza visibilità di lesioni focali.
Asse spleno-portale e vie biliari di calibro regolare.
Colecisti in sede, di volume regolare, non litiasica.
Pancreas, milza e reni regolari per morfologia e struttura.
Aorta addominale di calibro regolare.
In paraortica sx presenza di massa solida, verosimilmente di natura linfonodale, del diametro di cm 7,3 x 5,3.
vescica parzialmente piena, a pareti regolari.
Prostata in sede, di volume regolare.
Regolari i contorni.
Non si apprezzano linfonodi megalici in sede inguinale bilateralmente.

A carico del testicolo sx si apprezza massa solida disomogenea, del diametro di cm 4,0 x 2,7.

Nulla da segnalare a carico del testicolo dx.
Non visibile idrocele.

E fu così che i pensieri cominciarono ad essere neri!

CONTINUA -> 2 - L'Orchiectomia.

 

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